Il carattere intrinsecamente soggettivo dell'impostazione, che de Finetti riconduce a D. Bernoulli, è illustrata in modo molto chiaro, come la sua concezione interamente epistemica della razionalità. In questo senso de Finetti rifiuta come insensato il concetto di incertezza intrinseca ("fatti realmente incerti"). Sarebbe interessante rileggere
Gilboa, I., Maccheroni, F., Marinacci, M.; Schmeidler, D. (2010). Objective and Subjective Rationality in a Multiple Prior Model. Econometrica, 78(2), 755-770.
con questo in mente.
A mio avviso gli aspetti estremamente interessanti di questo breve articolo sono:
- La transizione tra "ragionevole", "non contraddittorio" e "coerente" illustra in modo informale ma assolutamente preciso l'aspetto fondamentale della concezione bayesiana della razionalità.
- le precisazioni sulla natura onnicomprensiva della funzione obiettivo (utilità)
- la "definizione implicita" di probabilità soggettiva nella stima dell'equivalente certo
- il confronto con la tassonomia di Knight 1921 e il rifiuto della distinzione tra varie forme di incertezza.
Quest'ultimo punto suggerisce che in questo breve saggio de Finetti articoli, forse più direttamente che in altri, l'ortodossia bayesiana nella teoria delle decisioni.
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